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Santuario del Cristo Crocifisso Festa nella prima domenica di agosto.Altre feste: • 17 gennaio, s. Antonio abate, contitolare; • 16 luglio, Madonna del Carmine. Il monte Carmelo era la residenza del profeta Elia e divenne più tardi un centro di vita eremitica. Perseguitati dai musulmani, nel secolo XIII i monaci carmelitani fuggirono e si diffusero in Europa, portando la loro particolare devozione alla Vergine, prefigurata nella visione di Elia: una nuvoletta che sale dal mare verso il Carmelo, portando la salutare pioggia; • 15 ottobre, s. Teresa di Gesù. Chiesa: via degli Alpini La chiesa e l'annesso ospizio vennero edificati e gestiti dalla confraternita dei Battuti fin dall'inizio del secolo XIV. Erano intitolati a sant' Antonio abate, venerato come protettore contro la peste. La piccola chiesa ebbe particolare considerazione quando nelle vicinanze si ebbe un evento prodigioso. Narra la tradizione che nella primavera del 1540. mentre alcuni contadini aravano i campi sottostanti con l aiuto dei buoi, le bestie si fermarono e sipiegarono a terra, né alcun mezzo riuscì a farle proseguire. I contadini, scavando nel luogo rinvennero una cassa che conteneva l immagine del Crocifisso, che ora viene onorato sull'altar maggiore della chiesa. Da allora il santuario divenne meta di devozioni e pellegrinaggi per tutto il Cadore, come documentano numerosi ex voto.La chiesa venne ristrutturata nei secoli XVI-XVII ed ebbe l'aggiunta del pronao neoclassico nel secolo XIX.Al centro della grande pala secentesca in legno intagliato e dorato, è l immagine antica e molto espressiva del Crocifisso, scolpita in legno, di grandezza naturale, con capelli veri. Ai lati ci sono le statue di sant' Antonio abate e di santa Teresa di Gesù. Sugli altari laterali le immagini della Madonna del Carmine, santa Teresa, santa Lucia;in una piccola nicchia d'angolo, l immagine di Gesù Bambino di Praga, molto venerato nell Ordine carmelitano.Attorno alla porta laterale affreschi del sec. XV; nell'abside affreschi del secolo XVII; all esterno, nel timpano, affresco rappresentante il miracoloso ritrovamento del Crocifisso.
Nebbiù Altitudine m 960 Abitanti 390 Parrocchia di San Bartolomeo apostolo Festa patronale il 24 agosto, san Bartolomeo. Identificato con Natanaele. L'apostolo Filippo gli presenta ilMessia, di Nazareth. Natanaele, nativo di un villaggio vicino, è scettico: "Di Nazareth? Può venire qualcosa dibuono da Nazareth?" Gesù apprezzò la sua franchezza: "Ecco un israelita in cui non v'è falsità". La tradizione diceche Bartolomeo portò il Vangelo in Asia Minore, India, Armenia, e che sia stato scorticato vivo e poi decapitato. Altre feste: • il 14 agosto, Madonna della Salute (processione); • la seconda domenica di luglio e la seconda di agosto, San Dionisio. Canonica: Nebbiù, via Ca' di Polo, 23 32040 TAI DI CADORE Tel. 0435 32278 Chiesa parrocchiale: nel centro del paese. Una chiesa, alla sommità del paese, è documentata dal 1234. Quella nel centro del paese venne costruita nel 1803-1807 su progetto di Bortolo Bianchi da Cibiana; conserva alcuni altari lignei del secolo XVII che erano nella chiesa del Cristo. Altre chiese: • S. Dionisio (già S. Bartolomeo), parte della chiesa del secolo XVI, circondata dal vecchio cimitero • S. Dionisio in Monte
Pozzale Altitudine m 1050 Abitanti 480 Parrocchia di San Tommaso apostolo Festa patronale il 3 luglio, san Tommaso apostolo. Carattere irruente e venato di pessimismo dei tanti perché. Si mostrò un po' insofferente in molti episodi del Vangelo, ma fu protagonista in un episodio importante: Gesù era risorto, le pie donne lo avevano visto, gli stessi discepoli affermavano di aver ricevuto la sua visita nel cenacolo; Tommaso però era assente, e tutte le entusiastiche testimonianze che gli furono riferite gli strapparono soloun gesto di insofferenza, tanto da affermare: "Se non vedo nelle sue mani il livido dei chiodi, se non posso mettere il mio dito nel posto dei chiodi … non crederò". Gesù lo prese in parola comparendo in mezzo a loro e avvicinatosi a Tommaso disse: "Metti il tuo dito qui e vedi le mie mani! ... Non essere incredulo, Tommaso, ma fedele".Commosso e confuso, Tommaso fece una delle più belle e squillanti confessioni di fede: "Mio Signore e mio Dio!".Nessuno prima di lui aveva osato chiamare Dio Gesù. "Perché tu hai visto, Tommaso, hai creduto. Beati quelli chenon vedono e tuttavia credono". Tommaso, come quasi tutti gli altri apostoli, testimoniò con il martirio, l amore a Gesù. Canonica: piazza della Chiesa, 12 - 32040 POZZALE - Tel. 0435 32456 Chiesa parrocchiale: piazza della Chiesa Costruita nel 1846 sul luogo di quella più antica documentata dall'anno 1300. Conserva un polittico di Vittore Carpaccio del 1514.Altre chiese: • S. Antonio di Padova (proprietà privata)
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